OTOPLASTICA

Otoplastica - la chirurgia delle orecchie

L’Otoplastica, definita anche Auricoplastica, è l’intervento chirurgico che corregge, in maniera definitiva e senza cicatrici visibili, gli inestetismi dei padiglioni auricolari (orecchie). In particolare, l’otoplastica è un efficace rimedio per le orecchie a sventola, dette anche orecchie prominentiNella società moderna, in particolar modo in età scolastica, le cosiddette orecchie a sventola potrebbero rappresentare un grosso problema e un grande difetto estetico per coloro che sono costretti a portarne il peso.

La causa della forma delle orecchie potrebbe essere un’anomala forma del padiglione auricolare, soprattutto a carico di un eccessivo sviluppo della conca, associato ad un appiattimento delle curve della regione dell’antelice. In quel modo si sviluppa la forma poco convenzionale che genera l’inestetismo che appare più che evidente.

Quando è indicata

L’intervento di chirurgia alle orecchie è consigliato nei seguenti casi:

  • Orecchie sporgenti, a sventola, prominenti;
  • Sporgenza asimmetrica tra i due padiglioni;
  • Lobi dismorfici o fessurati;
  • Asimmetria delle pieghe cartilaginee;
  • Malformazioni o dismorfie ad una o entrambe le orecchie.

L’intervento viene consigliato anche in età prescolare (dopo i 5-6 anni, infatti, le orecchie non subiscono rilevanti modificazioni), per rimediare ad un inestetismo che nella società moderna potrebbe generare  derisioni e creare complessi. L’intervento consente di dare nuova forma alla totalità del viso. E’ infatti che intervenendo, in modo preciso, lungo la linea naturale delle orecchie, non lasciare cicatrici visibili. Il risultato è permanente e definitivo.

La durata dell’intervento

L’intervento è svolto in anestesia locale, con sedazione. Può durare dai 20 minuti a 2 ore. La dimissione avviene quasi sempre in giornata, con permanenza consigliata in clinica di 5 ore.

Come è eseguita

L’intervento è effettuato seguendo due tecniche chirurgiche diverse da specialisti della clinica Villa Arbe del gruppo Nefrocenter.

  • Queste le due tecniche di intervento:
    1- Sutura della cute della conca al periostio della regione mastoidea, a livello del solco retro auricolare, chiudendo l’angolo che si forma dietro il padiglione auricolare;
    2- Correzione dell’anomala forma della regione che causa il difetto, con la rotazione dell’intero padiglione auricolare verso la mastoide (intervento più innovativo).

Con l’intervento è rimodellata la cartilagine del padiglione auricolare. L’Otoplastica o Auricoplastica non lascia cicatrici visibili, in quanto nascoste nel solco retroauricolare. Non comporta né edemi, né ecchimosi.

Il post operatorio

Si applica un bendaggio compressivo per circa una settimana, che viene poi rimosso insieme ai punti di sutura. La prima medicazione è effettuata tra i 3 ed i 5 giorni dall’intervento. In seguito per le successive due settimane durante la notte è consigliato applicare un bendaggio protettivo.

Dopo l’intervento, è meglio dormire supini: non sul fianco, per evitare di appoggiarsi sul padiglione auricolare. Evitare di consumare cibi che necessitano di una lunga masticazione. Le attività lavorative possono riprendere già dopo 3 giorni dall’intervento.

Le radici antiche dell'Otoplastica

L’otoplastica ha radici antiche. Già gli antichi greci e romani effettuavano interventi per correggere difetti alle orecchie, sebbene con tecniche molto diverse da quelle moderne.

Non solo estetica: L’otoplastica non serve solo a migliorare l’aspetto estetico, ma può anche risolvere problemi funzionali, come ad esempio correggere malformazioni che causano difficoltà uditive.