Il lifting viso è un intervento di chirurgia estetica che consente di dare al viso un aspetto più giovane migliorando l’estetica dell’intero volto senza però alterarne la sua fisionomia. Ha come risultato finale quello di riportare sul viso le lancette dell’orologio indietro nel tempo di molti anni. Ciò senza stravolgere i tratti somatici e restituendo al viso un aspetto più giovane, fresco e riposato… come lo era un tempo!
Il lifting al viso migliora le zone più soggette al cedimento causato dall’età e dalla gravità come ad esempio:
E’ quindi particolarmente adatto a chi vuole eliminare i segni di invecchiamento del volto e del collo.
Tutti gli step per l’intervento di lifting del viso che possono essere effettuati con un chirurgo specializzato a Villa Arbe del gruppo Nefrocenter, dotato di strumentazioni all’avanguardia per gli interventi e la diagnostica. La seduta può durare da 40 minuti a 4 ore, con una permanenza in clinica di 4 ore in regime di day hospital.
Nell’incontro preliminare il chirurgo plastico concorda con il paziente sia il tipo di risultato che intende ottenere che la tecnica chirurgica più adatta. Ciò in base al grado di invecchiamento dei tessuti. Effettuate anche le foto preliminari per fissare i dettagli, indaga sulla storia patologica personale e familiare. Lo specialista prescrive esami pre-operatori e illustra al paziente le possibili complicanze.
Attraverso incisioni peri e retro auricolari la pelle del viso è sollevata e stirata, rimuovendo la parte in eccesso. I muscoli sottostanti sono modellati e stirati. Alcuni tipi di Lifting (Lifting volumetrico, Lifting sottoperiosteo, Lifting malare, Lifting associato a lipostruttura, etc) hanno come scopo principale il riposizionamento e/o l’integrazione dei tessuti sottocutanei. Ottengono, quindi, l’effetto di ringiovanimento più con le modifiche di forma, che attraverso lo stiramento cutaneo tradizionale. Questo genere di lifting è eseguito anche in persone relativamente giovani, soprattutto per correggere l’invecchiamento della regione infraorbitaria e zigomatica.
Durante l’intervento di lifting viso si scollano la pelle e la muscolatura fino al piano delle tempie, tirandole verso l’alto e indietro, creando lo stesso effetto che si ha facendo la coda ai capelli. Quindi è rimossa solo la cute che resta in sovrabbondanza. Le incisioni sono, per la maggioranza, posizionate sul cuoio capelluto e nelle pieghe naturali del volto, per essere il meno possibile visibili. Anche nel Lifting completo, le cicatrici diventano pressoché invisibili dopo poche settimane, perché interamente coperte dai capelli.
E’ praticata un’anestesia generale o anche un’anestesia locale con sedazione profonda a seconda dei casi in cui è consentita. A seconda del tipo di intervento chirurgico è possibile che venga posizionato un drenaggio, in modo da impedire l’accumulo di liquidi sul viso in risposta all’intervento.
Nell’immediato post intervento del Lifting viso è posizionato un bendaggio compressivo per almeno un giorno. Dopo è sostituito da un bendaggio a fascia da tenere in posizione giorno e notte per una settimana: durante questo periodo è consigliato riposo assoluto.
Dal 7° al 10° giorno saranno rimossi i punti di sutura. Solo in seguito potrà utilizzare il make-up.
Edema ed ematomi permarranno per almeno due settimane, sia sul viso che sulle palpebre. Successivamente, per altri sette giorni il bendaggio verrà posizionato solo la notte.
Dopo 20 giorni potranno essere riprese tutte le normali attività, comprese quelle sportive, per non compromettere la cicatrizzazione. È consigliato, comunque, non sottoporsi a lampade per i successivi 30 giorni dall’intervento. La cute del paziente potrà apparire per qualche tempo secca e disidratata, ma in poco tempo tenderà a normalizzarsi. Temporaneamente potrebbero verificarsi delle parestesie, cioè alterazioni della sensibilità, a causa del traumatismo delle strutture.
In alcuni casi potrebbe essere necessario intervenire con un secondo lifting, nelle zone del viso non precedentemente interessate dell’intervento chirurgico, in modo da riequilibrare aree più toniche con quelle che lo sono meno. In altri casi, infatti, è ripetuto un nuovo intervento interessando piani più profondi come quelli muscolari qualora la prima volta si sia intervenuto solo sul piano cutaneo che è più superficiale.
È tra le più innovative tecniche di medicina estetica. E’ utilizzata per ridare forma e tono ai contorni del viso e risollevare zone più cadenti ed è facile e rapido nell’esecuzione. Definito anche Lifting della pausa pranzo o lifting con fili di tensione. Può essere, infatti, utilizzato per ridare leggerezza al sopracciglio, agli angoli della bocca ed al contorno della mandibola, eliminando aspetto stanco e cadente. Sono poco significative anche le cicatrici e gli ematomi perché le incisioni sono effettuate in corrispondenza dell’attacco dei capelli o sul cuoio capelluto con minimo traumatismo dei tessuti.
L’inserimento di fili di trazione è eseguito in anestesia locale ed in regime di day- hospital. Dopo l’intervento si può verificare un lieve gonfiore, ma risolvibile nell’arco di un paio di giorni.
I fili di tensione, una volta inseriti nel derma, aderiscono grazie a dei piccoli coni che funzionano come degli uncini aderendo ai tessuti. In seguito sono trazionati, in modo da riposizionare i tessuti più in alto. Sono costituiti da materiale completamente riassorbibile. Questo processo favorisce la formazione di un processo fibrotico che sostiene i tessuti. Il massimo risultato si ottiene in 6 mesi e può durare un paio di anni. L’intervento è eseguito in anestesia locale ed è completamente indolore, non necessita di bendaggi o medicazioni.
Il grado di miglioramento varia da soggetto a soggetto ed è influenzato dalle condizioni fisiche della cute, dal grado del danno prodotto dalle radiazioni solari, dalle strutture ossee sottostanti e da una varietà di altri fattori. Con il termine “Lifting” sono definiti gli interventi chirurgici che riportano la pelle del viso nella posizione che aveva prima di invecchiare, ovvero prima di cadere verso il basso.
I principali vantaggi che si ottengono sono:
Generalmente, in età giovane, si ricorre a quello che è chiamato mini–Lifting, cioè un parziale scollamento della pelle delle guance davanti alle orecchie. Si tratta di un intervento semplice, eseguibile in anestesia locale, ma anche di relativa efficacia. Per un risultato più duraturo, infatti, è consigliabile ricorrere ad un Lifting facciale completo. L’operazione è eseguita solitamente a partire dai 35 anni. La sua azione è centrata sulla zona delle tempie, degli zigomi e del profilo della mandibola, che per primi sono soggetti a rilassamento.
La scelta del Lifting è consigliata dal chirurgo plastico, in base alle esigenze e ai risultati che il paziente desidera raggiungere. Se è solo una zona ristretta ad essere particolarmente segnata da rughe e rilassamento, è preferibile intervenire localmente, anziché eseguire il Lifting totale. Le moderne tecniche di chirurgia plastica rendono possibili soluzioni parziali. I cosiddetti Mini-Lifting, infatti, offrono la possibilità di ringiovanire una specifica area del viso: la zone temporale e sopracciliare potrà essere rimodellata con il Lifting temporale. Invece, la zona delle guance con il Lifting Medio-Facciale; la zona del collo e del mento con il Lifting del collo ed infine la zona frontale con il Lifting Frontale. Il Lifting può essere combinato in un unico intervento con la Blefaroplastica.